LUCIA CONVERSI – RISSA Comunicato stampa

C’è armonia nella sua confusione C’è silenzio nel suo caos C’è delicatezza nella sua violenza C’è movimento nella sua fissità

Fasi, momenti da attraversare, necessità di raccogliere tutto, di ascoltare, di vedere, di sentire, di sentirsi e di sentirli tutti gli stimoli che le gravitano attorno, è questo il processo che mette in atto Lucia Conversi. L’artista, con un’operazione finale assimilabile per molti versi al lavoro dell’archeologo, va a “scavare” gli strati in cui ha fatto sedimentare tutto il suo vissuto per farne emergere personalissime visioni. Rissa come movimento, come necessità di riscatto, di vendetta, ma anche di ritorno…ritorno verso l’archetipo umano dell’adulto infantilista, una condizione che la generazione della Conversi, classe 1980, sembra conoscere bene e da cui non riesce ad affrancarsi perchè, parafrasando Nietzsche, “ Al nostro istinto più forte, al nostro interno tiranno, si assoggetta non solo la nostra ragione, ma anche la nostra coscienza”(Friedrickh Nietzsche “Al di là del bene e del male”). Durante le risse i vestiti che ci siamo “cuciti addosso”, l’ideale di noi che vogliamo mostrare, tirano da tutte le parti, si strappano e ci scoprono e noi rimaniamo così , grossi insetti primordiali e sgraziati, soli con le nostre pieghe. E sgraziate ma potenti sono anche le sue Fighting Cholitas. Hanno corpi che nessun europeo e nessuno yankee oserebbe definire slanciati, eleganti, sono invece corpi al limite della grazia perchè ospitano la bellezza della dignità. Dignità che in Bolivia, le Cholitas si conquistano sul ring. A cazzotti. Gli abiti delle lottatrici della Conversi non esprimono vivacità nei colori, sembrano invece assumere forme proprie, a volte metamorfosi dei corpi delle stesse Cholitas si inseriscono nella scena occupandola con la loro monumentalità del tutto simile a quella delle tele appartenenti alla serie “Orsi”. Sia le Cholitas che gli Orsi sono figure guidate da un istinto e che lottano per trovare il loro posto nel mondo ma, mentre quella delle Cholitas è una lotta fatta insieme ad altre donne, che si situa in un luogo fisico e mentale di cooperazione produttiva fra le parti, la lotta degli orsi è una lotta interiore, non espressa. Gli orsi della Conversi attraversano il buio fatto di rischio, esplorano per non rimanere vittime, prigionieri degli schemi soliti, fermi, finiti perchè del resto si sà, le emozioni non hanno simpatia per l’ordine fisso. Chiara Messori

RISSA a Carpi, la mia mostra secondo Chiara Messori

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